La mozza
I Nostri Vini
Lo stile dei vini aziendali mira alla complessità e alla struttura d’insieme, ma sempre legate, anzi supportate ed esaltate, da un estremo bilanciamento ed equilibrio complessivo. Caratteristiche, queste, che se fuse ed armonizzate tra loro conferiscono ai vini marcate connotazioni territoriali e nel contempo eleganza, finezza e un’ammaliante serbevolezza.
Vini, pertanto, al di fuori dei soliti canoni produttivi e lontani dai troppi ‘effetti speciali’ moderni, indirizzati piuttosto all’inesauribile ricerca del ‘bello qualitativo’ e della durata nel tempo.
LA MOZZA
I Perazzi
È il vino più noto e venduto della cantina La Mozza. Ideato e prodotto per esaltare la sua unicità e diversità rispetto al comparto, nasce da un blend che include varietà mediterranee ed autoctone nonché la percentuale minima di Sangiovese prevista dal disciplinare (85%). Di grande espressività, sottolinea al meglio le potenzialità del terroir della Maremma. I Perazzi deve il proprio nome dal frutto a forma di pera che cresce nella nostra tenuta, e che compare sull’etichetta.
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Varietà di vite
85% Morellino (nome locale del Sangiovese), 5% Syrah, 5% Alicante, 2% Colorino, 3% Ciliegiolo
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Ubicazione vigneto
Magliano in Toscana, nel territorio del Morellino di Scansano D.O.C.G. Tipo di terreno: roccioso, calcareo e ricco di minerali
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Vinificazione
Guyot, 6.000 viti per ettaro. Vinificazione: lieviti autoctoni, lunga macerazione (15 - 20 giorni). Il 30% del vino è invecchiato per 10 mesi in barrique francesi usate
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Produzione
Circa 20.000 bottiglie annue
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Enologo/Consulente
Gabriele Gadenz, Maurizio Castelli
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Note di degustazione
Note di succosa frutta scura si mescolano al palato con rimandi di spezie e liquirizia. La vivace sensazione di ciliegia matura e la sua morbida consistenza lo rendono un accompagnamento ideale per piatti mediterranei e carni grigliate.

LA MOZZA
Aragone
È un vino distintivo prodotto in una regione celebre per gli uvaggi tra i Super-Tuscan e varietà del Bordeaux. L’autoctono Sangiovese è mescolato a Syrah, Alicante e Carignan, dando vita a un “Super-Med” che esalta la tradizione vinicola del bacino del Mediterraneo. Il nome “Aragone” si riferisce agli Aragonesi di Spagna, che dominarono in Maremma nel ‘500.
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Varietà di vite
40% Sangiovese, 25% Alicante, 25% Syrah, 10% Carignan Ubicazione vigneto: Magliano in Toscana, nel Morellino di Scansano DOCG
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Tipo di terreno
Roccioso, calcareo e ricco di minerali
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Vinificazione
Guyot, 6.000 viti per ettaro. Vinificazione: fermentazione con lieviti autoctoni. La macerazione prolungata avviene in tonneaux francesi aperti da 500 litri. La pigiatura è fatta a mano, per rendere l’estrazione più delicata possibile. Utilizziamo una pressa verticale, che estrae i tannini morbidi, poiché vi è meno frizione buccia-contro-buccia. Il 100% è invecchiato in tonneaux francesi (500 litri) per 22 mesi e quindi un anno in bottiglia.
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Produzione
Circa 25.000 bottiglie
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Enologo/Consulente
Gabriele Gadenz, Maurizio Castelli
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Note di degustazione
Rosso rubino intenso con riflessi violetti. Il Sangiovese e l’Alicante conferiscono struttura e note di spezie e liquirizia. Il Syrah e il Carignan apportano una fresca sensazione di bacca scura.

LA MOZZA
Il Forte
È il vino che più facilmente ammalia ed attrae i consumatori. Un vino che svela, inaspettata, l’altra faccia del Sangiovese, riconducendolo con estremo garbo, ma con infinita fermezza, al territorio maremmano. Un colore inusuale, profondo, di rara bellezza rubina. Un frutto diverso, dolcissimo e maturo in cui sole, terreno e idea progettuale di cantina danno vita a ciò che la Maremma può effettivamente donare a chi la sa ascoltare.
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Varietà di vite
100% Sangiovese
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Ubicazione del terreno
Magliano in Toscana. Tipo di terreno: roccioso, calcareo e ricco di minerali
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Vinificazione
Guyot, 6.000 viti per ettaro. Vinificazione: fermentazione con lieviti autoctoni, in sole vasche d’acciaio, con frequenti movimentazioni della massa al fine di ottenere la massima pulizia olfattivo/gustativa.
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Produzione
Circa 15.000 bottiglie annue
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Enologo/Consulente
Gabriele Gadenz, Maurizio Castelli
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Note di degustazione
Rosso rubino luminoso e brillante, completamente differente dal colore del Sangiovese proveniente dalle zone interne della Toscana. Anche il frutto, di dolce succosità, riporta appieno al solo ed alla perfetta maturazione che solo in Maremma le uve possono conseguire. L’acciaio esalta il frutto, senza compromessi o contaminazioni di sorta. Ottimo con le carni rosse non troppo salsate, ma da provare, fresco, con zuppe di pesce.
